Prenditi cura di te

Un gesto d’amore verso te stesso

Convivere con l’emofilia richiede un’attenzione costante verso se stessi, che non deve essere intesa come una limitazione nelle azioni quotidiane, ma al contrario, deve ampliare il concetto di prendersi cura di sé, con la consapevolezza di ciò che possiamo fare per stare bene.

 

Avere l’emofilia, per esempio, non deve limitarci nel praticare attività fisica per il timore che possa aumentare il rischio di sanguinamenti e provocare un danno alle articolazioni.

 

L’esercizio fisico regolare è importante per promuovere un adeguato sviluppo osseo e aumentare la massa muscolare, così da avere una maggiore resistenza ai potenziali danni articolari.

Non è necessario diventare atleti; molte attività quotidiane, infatti, possono essere d’aiuto, come ad esempio camminare, andare in bicicletta o salire le scale. Invece, per alcune articolazioni più a rischio di danno e sanguinamenti, può rendersi necessario seguire un programma specifico di esercizi, che potrà essere valutato insieme al proprio medico.

 

Fare sport ha effetti positivi non solo sul corpo, ma anche sulla mente. In particolare, un’attività fisica regolare migliora l’autostima, fa sentire più felici, riduce l’ansia e influisce positivamente sulle emozioni e sui rapporti con le altre persone.

 

Prima di iniziare ogni attività fisica, ricordati sempre di consultare il tuo medico per farti consigliare quella più adatta a te.

Bibliografia a supporto

Beiranvand M, et al. Journal of Sports Science 2019;7:88-95.

Goto M, et al. J Blood Med 2016;7:85-98.

Mulder K. Exercises for People with Hemophilia, World Federation of Hemophilia 2006.

World Federation of Hemophilia (WFH). Guidelines for the Management of Hemophilia 2nd edition 2012.

Prenditi cura delle tue articolazioni

L’importanza di esercizi mirati e costanti

Praticare un’adeguata attività fisica consente di mantenersi in forma. In particolare, per rafforzare i muscoli è importante aumentare la coordinazione e mantenere un adeguato peso corporeo.

 

Prima di iniziare una qualsiasi attività fisica, è bene chiedere un parere al proprio medico per discutere, per esempio, se l’attività scelta sia adeguata o no, se sia preferibile indossare protezioni (come ginocchiere, gomitiere o caschi) e se sia necessario ricorrere alla terapia di profilassi. Soprattutto in presenza di problematiche specifiche in articolazioni bersaglio, è fondamentale attenersi alle indicazioni ricevute dal proprio medico e/o fisioterapista.

Esercizi, sì… ma quali?

Un allenamento che prevede esercizi di resistenza e coordinazione è importante per migliorare la stabilità articolare ed evitare movimenti estremi delle articolazioni, così da ridurre il rischio di incidenti, cadute e, di conseguenza, emartri.

 

A questo scopo, vengono disegnati programmi di esercizi mirati che prevedono la combinazione di più elementi:

 

  • Stretching
  • Flessibilità
  • Forza
  • Allenamento propriocettivo
  • Equilibrio

 

Lo stretching aiuta ad acquisire flessibilità, aumenta l’ampiezza dei movimenti degli arti e aiuta a ridurre la tensione dei muscoli scheletrici. Lo stretching praticato in una fase di riscaldamento iniziale aiuta a ridurre il rischio di danni.

 

Aumentare la forza nei muscoli delle articolazioni e del core, cioè quei muscoli profondi che comprendono addominali, adduttori e glutei, può aiutare a prevenire o diminuire gli emartri e l’infiammazione della membrana sinoviale, il tessuto che ricopre la cavità articolare, contribuendo così a ridurre il dolore quando questo compare.

 

Con propriocezione si intende l’insieme delle funzioni che controllano la posizione e il movimento del corpo, che aiutano a mantenere la postura corretta. Gli allenamenti propriocettivi e di equilibrio promuovono quindi la stabilità delle articolazioni e la loro corretta funzionalità.

Attenzione!

Dopo un sanguinamento, è bene riprendere a svolgere esercizio fisico in maniera graduale per minimizzare la possibilità che si verifichi di nuovo.

 

Prima di iniziare qualsiasi attività fisica, consulta sempre il tuo medico, che saprà consigliarti al meglio.

Bibliografia a supporto

Propriocezione, Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/propriocezione_%28Dizionario-di-Medicina%29/ ultimo accesso in data 23/03/2020.

Wagner B, et al. Wien Klin Wochenschr 2019;131:558-66.

World Federation of Hemophilia (WFH). Guidelines for the Management of Hemophilia 2nd edition 2012.